In questa scheda parleremo e sperimenteremo la tecnica del grès policromo.
Il grès, a differenza di altre argille (come la terra da maiolica - rossa, la terraglia e la porcellana - bianche) si trova in commercio in una ampia gamma di colori che va dal bianco al marrone passando per il grigio, il rosso, il camoscio. Questa coloritura, che può essere ulteriormente aumentata mescolando al grès ossidi e pigmenti, è alla base del grès policromo.La mescolanza di terre di colori diversi può avvenire in modo del tutto casuale oppure può essere lo strumento pensato e voluto per formare veri e propri disegni. Nel primo caso abbiamo un decoro tipico delle “marmorizzazioni” , nel secondo caso otteniamo effetti tipo le agate o le costruzioni di veri e propri pattern, oppure possiamo comporre autentici disegni con la tecnica delle tarsie imitando il mosaico ed il collage.
Nel lavoro che andiamo ad illustrare si usano le terre colorare per formare un vero e proprio disegno, quasi a formare una superficie pittorica che non è solo decoro esterno ma che è vera e propria struttura.

 



 

fig. 1 - il progetto

 

 fig. 1b - lo schema



 

 

fig.2 – scelta della coloritura

   fig. 3 - pesatura delle terre
 
 fig. 4 - preparazione delle terre   fig. 5 - miscelazione dell’impasto
 
fig. 6 - miscelazione dell’impasto   fig. 7 - terre colorate preparate
 
fig. 8 - preparazione delle lastre   fig. 9 - posizionamento delle sagome
   
fig. 10 - taglio delle sagome   fig. 11 - alcune sagome tagliate
 
fig. 12 - ancora schemi di taglio   fig. 13 - altri pezzi tagliati
 
fig. 14 - montaggio dei pezzi   fig. 15 - ancora montaggio dei pezzi
 
fig. 16 - sagome montate   fig. 17 - fronte, retro e base del vaso
 
fig. 18 - preparazione al montaggio, cucitura   fig. 19 - lastre pronte per il montaggio
 
fig. 20 - montaggio (fase 1)   fig. 21 - montaggio (fase 2)
 
fig. 22 - montaggio (fase 3)   fig. 23 - montaggio (fase 4)
 
fig. 24 - preparazione della base   fig. 25 - preparazione della base
 
fig. 26 - montaggio della base   fig. 27 - ritaglio della base
 
fig. 28 - Il vaso montato   fig. 29 - rifinitura con carta abrasiva (dopo essiccatura)
     
fig. 30 - ripulitura con spugna   fig. 31 - cotto a biscotto (900°c)
 
fig. 32 - applicazione leggero strato di cristallina prima della seconda cottura   fig. 33 - risultato finale dopo la 2a cottura (1.180°c)
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